Tour Down Under 2020, Simon Yates a terra: “È ripartito, ma riusciva a malapena a pedalare”
La seconda tappa del Tour Down Under 2020 è stata caratterizzata da una maxi-caduta nel finale che ha visto finire a terra tanti corridori. Fra i più malconci il campione europeo Elia Viviani e anche l’inglese Simon Yates. Il corridore della Mitchelton-Scott è riuscito, come Viviani, a ripartire, portando a termine la frazione vinta dall’australiano Caleb Ewan su Daryl Impey e Nathan Haas. Sul fatto che il britannico potrà poi essere al via della terza tappa, in programma giovedì 23 gennaio, ci sono molti dubbi. Yates ha riportato qualche escoriazione e, soprattutto, una forte contusione al ginocchio sinistro.
“Al momento posso dire che Simon non sta bene – le parole del direttore sportivo della Mitchelton-Scott, Matthew White, raccolte da CyclingNews – Ha subìto delle escoriazioni in un paio di punti, ma è il ginocchio sinistro la reale preoccupazione. Riusciva a malapena a pedalare per raggiungere la linea del traguardo”. Yates verrà sottoposto nelle prossime ore agli accertamenti del caso: “I dottori prenderanno una decisione sul fatto che lui possa ripartire o meno e noi cambieremo i nostri piani in base a questo. Il ginocchio potrebbe gonfiarsi e con un ginocchio in quelle condizioni non vai da nessuna parte”.
#TourDownUnder 🤕 @SimonYatess took a heavy knock to his left knee in the crash today. He will be assessed this evening before a decision on his continuation tomorrow. 🤞 pic.twitter.com/y9kdXXp4LH
— Mitchelton-SCOTT (@MitcheltonSCOTT) January 22, 2020
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